tag:blogger.com,1999:blog-1311749873635203642.post4263442077737303959..comments2015-04-01T05:58:46.984-07:00Comments on EliBB: mito di Parsifal - paragrafo 1elisa burattihttp://www.blogger.com/profile/12883724881898483431noreply@blogger.comBlogger1125tag:blogger.com,1999:blog-1311749873635203642.post-62316458750540058752010-11-19T08:54:32.034-08:002010-11-19T08:54:32.034-08:00Il mio commento (lo premetto per dichiarare quale ...Il mio commento (lo premetto per dichiarare quale sia la mia possibilità di interazione con questo post) è, in questo momento, quello di una persona che interroga chi (Elisa) può dare risposte. Nello stesso tempo sono una persona si confronta col suo passato di adolescente e la sua vita di insegnante.<br />Estraggo dal post due frasi, ma dovrei dire due "ferite"<br />1 - Il primo impatto con la Coscienza, in adolescenza è una Ferita e una Sofferenza.<br />2 - E’ estremamente doloroso guardare un giovane che prende coscienza che la vita non è soltanto gioia e felicità: assistere alla disintegrazione della sua bellezza, fede ed ottimismo infantile.<br /><br />La prima riguarda me stessa, e vorrei mettere qui una mia foto di allora; forse mi spiegherei meglio.<br />La seconda riguarda l'avere lungamente insegnato a ragazzi di età compresa tra i 15 e i 18 anni.<br />Quello che riguarda me non credo possa rimarginarsi, in passato l'adolescenza era addirittura oggetto di derisione, di definizioni sarcastiche. Me ne viene in mente una "Non siete né <br />carne né pesce". Credo sia emblematica.<br />Guarda caso....<br /><br />Per quello che riguarda invece l'adolescere (il fiorire) dei miei ragazzi, loro non riesco ancora oggi chiamarli diversamente, posso dire che ho cercato di avere rispetto per loro; assistere alla loro presa di coscienza è stata la mia vita quotidiana. Però questo post mi ha aiutato a capire perché ho sempre (almeno spero...) cercato ostinatamente di difenderli non da chi assumeva nei loro confronti un atteggiamento severo, ma da chi li considerava senza rispetto.<br />Io presuntuosamente (?) affermo che non pur non possedendo il linguaggio e le analisi di Elisa sono entrata in contatto con quella dimensione.<br />A scuola certamente. <br />Come madre non oso dire nulla, non voglio nemmeno pensare, in questo momento, di aver potuto aggiungere ferite a ferite. Spero di no.<br /><br />Sarebbe tuttavia importante fare arrivare queste conoscenze a chi ha a che fare con i giovani.<br />Al di là di tutto questi post parlano di noi.Mariaserenahttp://notecellulari.splinder.comnoreply@blogger.com